Nel 2022, dal desiderio di far sentire sempre più a Casa gli Ospiti di Villa San Benedetto Menni, è nato il progetto “Rafforziamo le basi della nostra Casa perché nessuno si senta mai solo” che ha ottenuto un contributo anche da Fondazione Provinciale della Comunità Comasca Onlus e da numerosi donatori privati.

All’interno del progetto si è sviluppata una collaborazione con il Politecnico di Milano e, in particolare, con gli studenti del corso di Design d’Interni. E’ stato indetto un concorso per la progettazione di un carrello multimediale con l’idea di far incontrare due generazioni diverse e mettere le competenze dei più giovani a servizio del benessere dei più anziani.

Gli studenti hanno presentato 4 progetti ed è stato scelto il Carrello Flanè, ideato dalle studentesse Francesca, Martina, Michela e Rebecca.

La realizzazione dell’opera è stata poi affidata a Galimberti R e C SNC di Orsenigo, in un’ottica di valorizzazione delle imprese artigiane del territorio, elemento ormai costante nel modus operandi della casa albesina delle Suore Ospedaliere.

Il risultato è un dispositivo mobile caratterizzato da un design molto semplice e lineare che ne rende intuitivo e maneggevole l’utilizzo. La chiara e rigida essenza del legno della struttura, completata dalle finiture scure e morbide del tessuto, crea un forte contrasto cromatico e di materiale e regala una sensazione di calore e semplicità.

Il Carrello Flanè è stato destinato alle attività educative del reparto di geriatria della nostra Casa: la sua natura versatile lo rende strumento di proiezione di filmati, nonché  elemento di arredo o diffusore di musica su vinile.

Proprio partendo dai desideri degli anziani Ospiti della struttura, l’equipe di reparto ha cercato di capire come creare intorno a loro un ambiente più intimo e familiare.

Molti Ospiti hanno riferito il desiderio di ascoltare la musica come si faceva un tempo: ecco quindi che il Carrello Flanè è stato progettato anche per essere un supporto mobile per giradischi e casse audio. Ascoltare la musica su vinile, infatti, offre maggiori stimoli cognitivi ed emotivi: il vinile,

oltre allo stimolo sonoro, è in grado di dare anche uno stimolo tattile, visivo e olfattivo garantendo un’esperienza molto più profonda ed intima rispetto all’ascolto passivo della musica in digitale.

L’estro artistico degli studenti, le abilità artigianali dei falegnami e le competenze educative e socio-assistenziali dell’equipe di reparto hanno quindi contribuito a offrire nuove occasioni di benessere per i nostri anziani, con la speranza che si sentano sempre più “a casa”.